Tè bancha


In Giappone, dove esiste una lunghissima tradizione che riguarda l’uso del tè, il bancha viene considerato un tè comune e ordinario, da bere tutti i giorni.
In realtà il bancha è utilizzato moltissimo da chi segue l’alimentazione macrobiotica, ed è ricco di antiossidanti, ferro, calcio e vitamina A. Ottimo alcalinizzante del sangue (regola il ph), è anche diuretico, ipoglicemizzante e depurativo del sangue.
Inoltre, essendo praticamente privo di teina (ne ha un contenuto bassissimo) può essere utilizzato anche dai bambini o da chi non può assumere sostanze eccitanti. Molto indicato per chi ha problemi di anemia.
Ci sono due tipi di tè bancha: 

Il Tè verde bancha hojicha, ricavato dalle foglie grandi, è l’ultimo raccolto di tè dell’anno, dal colore bruno ottenuto con un processo di tostatura. Ha un sapore leggero che ricorda vagamente il gusto della nocciola. Ha pochissima teina.

Il Tè verde bancha kukicha (il più indicato da usare come curativo), ottenuto dalla spuntatura dei rametti della pianta vecchia di almeno tre anni, che vengono poi tostati. Ha sapore di nocciola.
Va fatto bollire per alcuni minuti e può essere riutilizzato per 2/3 volte. Anche questo ha un bassissimo contenuto di teina.

Preparazione del Tè Bancha
Mettere in una pentola un litro d’acqua, portare a bollore, aggiungere un cucchiaio da tavola raso di tè, lasciar bollire per circa 10 minuti.
Spegnere il fuoco e dopo 10/15 minuti filtrarlo. Da bere lungo tutta la giornata, anche durante il pasto.
Il giorno dopo si possono utilizzare gli stessi rametti facendoli bollire qualche minuto in più.
Naturalmente va bevuto senza zucchero.